top of page

La vita in Sardegna è probabilmente quanto di meglio un uomo possa desiderare: ventiquattromila chilometri di boschi, campagne, coste immerse in un mare miracoloso, questo corrisponde a quello che suggerirei a Dio di donarci come Paradiso…  Fabrizio De Andrè.

SCORRI PER VEDERE GLI ITINERARI

COSTA SMERALDA

Proprio accanto al porto si trova la parte più movimentata di Porto Cervo, con la piazzetta, le boutique di lusso, gli atelier, i caffè eleganti e i bar esclusivi che elettrizzano la vita notturna. I pittoreschi vicoli e i balconi colorati creano lo scenario di piacevoli passeggiate da godersi in una giornata di sole. Porto Cervo incanta il visitatore giorno e notte. Il vecchio porto è il risultato dell'amore del principe Karim Aga Khan IV per la bellezza. Alla fine degli anni Cinquanta il Principe acquistò questo tratto di costa selvaggia e, con l'aiuto di un team di famosi architetti, costruì un'elegante destinazione mondana che presto raggiunse fama internazionale. Le forme locali ispirano l'architettura del paesaggio di Porto Cervo. Lo stile unico del luogo deriva dall'armonia del paesaggio e dal design umano. Il nuovo porto è più grande e può ospitare più yacht. Considerato tra i migliori del Mediterraneo, ospita yacht lussuosi ed esclusivi.

cervo_gu.jpg

Vicino a Porto Cervo, a sud della Costa Smeralda, si trova Cala di Volpe. Questa insenatura è un luogo emozionante per ancorare il tuo yacht e goderti una giornata in mare, abbracciato dagli affascinanti colori e profumi della natura. I fondali sabbiosi, le acque turchesi e la vegetazione selvaggia sono uno spettacolo mozzafiato per neofiti e habitué. Altrettanto spettacolare è l'omonimo hotel, progettato da Jacques Couelle. Le incantevoli isole di Mortorio, Le Camere e Soffi, sono circondate dalla natura e da acque cristalline.

pevero_anchor.jpg

A nord si trova la Baia di Romazzino, situato nei pressi di Punta Capaccia. Il relax è assicurato se decidi di dormire nell'esclusivo e omonimo hotel, uno dei più amati della Costa.. Navigando a sud di Porto Cervo incontri la baia del Pevero. A forma di mezzaluna, la baia è divisa in due spiagge di sabbia bianca e ginepri: “piccolo Pevero” e “grande Pevero”. La natura incontaminata, i fondali bassi e le acque trasparenti concorrono a creare una visione incantevole. Uno splendido panorama di isole e scogliere attende i diportisti in una delle tante insenature che si susseguono lungo la costa. Il Grande Pevero è anche meta del golf e sede dell'esclusivo Golf Club. Per gli appassionati della vita notturna, c'è un'ampia scelta di locali e bar.

ARCHIPELAGO DELLA MADDALENA

Situato nel Nord-Est della Sardegna, affacciato sulle Bocche di Bonifacio, l'Arcipelago di La Maddalena è un paradiso per la nautica da diporto. Navigare nell sue acque è impegnativo, ed è bene affidarsi a mani esperte e pianificare bene la rotta, tenendo presente che i venti prevalenti nei mesi estivi sono i venti di ponente e il Maestrale. Le isole offrono numerosi ridossi nel raggio di poche miglia, ogni baia è un capolavoro della natura. Delle oltre sessanta isole e isolotti che compongono l'arcipelago, La Maddalena è la più grande, l'unica abitata (tranne le poche case a Santa Maria e la frazione Stagnali di Caprera) e offre tutti i servizi portuali. Il cuore dell'isola di La Maddalena è incantevole, piacevolissimo per una passeggiata o per pranzare a Cala Gavetta con il suo storico e pittoresco porto.

Ci dirigiamo tra le meraviglie dell'arcipelago incontrando l'Isola di Caprera, la cui costa è un susseguirsi di colori, e bellissime baie e calette. La ricca vegetazione mediterranea, le rocce modellate dal vento e le acque cristalline, creano uno dei paesaggi più belli del mondo. Cala Napoletana a nord e Cala Garibaldi a ovest offrono ottimi ripari dai venti del II quadrante, mentre Porto Palma a sud è la località dove troverete riparo da quasi tutti i venti.

coticcio_2.jpg

Proseguendo verso Nord Ovest incontriamo l'Isola di Santa Maria, con la sua famosa baia dove è possibile gettare l'ancora in 4/5 metri di mare dal fondale sabbioso, oppure utilizzare una delle boe poste dall'Ente Parco. Proprio dalla parte opposta c'è l'isola di Budelli, con il suo sontuoso approdo, chiamato Manto della Madonna, una piscina naturale di mare azzurro intenso, che offre riparo dal quadrante ovest. Arrivati a riva, con una breve passeggiata si può visitare la Spiaggia Rosa, dove è vietato navigare o gettare l'ancora. Una passerella in legno permette di passeggiare intorno a questo spettacolo della natura, per osservare al tramonto il granito rosso che colora il mare e l'orizzonte.

Ad ovest si trova l'Isola di Spargi, sostare a Cala Corsara o a Cala Connari è magnifico. Visitando queste isole, le possibilità di sosta sono numerose, meravigliose spiagge si estendono lungo la costa. A nord, direttamente affacciata sulle Bocche di Bonifacio, si trova l'Isola di Razzoli. La più dura e meno accogliente, ma una delle più belle. Dominata dal faro costruito nel 1800, Razzoli offre un buon riparo dai venti di Levante a Cala Lunga, una lunga insenatura dove il National Park Service ha posizionato delle boe. L'acqua è limpida, enormi rocce levigate dal mare e dal vento assumono forme strane, decine di specie di pesci vi accompagneranno durante il bagno.

SUD DELLA CORSICA

Vi invitiamo a scoprire l'estremità meridionale dell'isola, le montagne corse scendono fino al mare in un'apoteosi di spiagge, insenature e isolotti. Nella nostra rotta di navigazione lungo la costa della Corsica navigheremo tra le isole delle Bocche di Bonifacio e poi verso ovest fino alla città di Bonifacio. La Corsica offre natura incontaminata, spiagge bellissime, porti tra i più belli del Mediterraneo ma richiede una navigazione attenta. Affidatevi alle nostre mani esperte o a rotte ben pianificate con portolani e carte!
Considerato uno dei posti più belli con splendide acque cristalline e sabbia bianca e fine è l'Isola Piana; un isolotto collegato alla terraferma da una secca percorribile a piedi. Si è ben riparati dal 'Levante', sia a levante che a ponente, ma attenzione alle acque basse. La baia è solitamente molto frequentata in estate, con barche chiassose di turisti che affollano la spiaggia (e windsurf che sfrecciano sull'acqua). Se si arriva a riva costeggiando la secca si possono visitare i ruderi di una Villa Romana oppure si può semplicemente bere qualcosa al baretto sulla spiaggia.

A sud est dell'Isola Piana si trovano due delle località più famose del Parco di Bonifacio, l'isola di Cavallo e le isole Lavezzi: due luoghi così vicini ma così diversi! Cavallo è l'isola delle celebrità, delle grandi ville, ed è vietato andare a piedi oltre la spiaggia. Non è vietato ormeggiare a Cala Zeri nel versante Est, o a Cala Alga nel versante Ovest, godrete di spettacolari acque ricche di pesci e dai colori simili ai Caraibi. In alternativa si può attraccare nel piccolo ma attrezzato porto di Cavallo. Lavezzi invece è un'isola disabitata, un accumulo di pietre modellate dai mari e dai venti nei secoli, dalla bellezza davvero senza tempo, sia sopra che sotto il mare. Navigheremo poi verso Cala di Greco dove potrete lasciare la barca per esplorare l'isola che potrete vedere a piedi in poche ore.

Poche miglia separano Lavezzi da Bonifacio, uno dei porti del Mediterraneo più suggestivi da visitare. Entrare nel porto è già "uno spettacolo in sé", un lungo fiordo che taglia le bianche scogliere con sopra il centro storico. Non mancherà la bella passeggiata sul centro storico alto di Bonifacio attraverso le porte del vecchio castello lungo la bella Promenade.

AREA MARINA PROTETTA DI TAVOLARA

Abbracciando uno dei tratti di costa più belli e suggestivi del Mediterraneo l'area marina protetta di Tavolara, si estende per circa 15mila ettari di acqua cristallina, nel nostro itinerario navigheremo tra insenature e calette che si estendono da Capo Ceraso a Punta l'Isuledda. L'Area marina protetta di Tavolara - Capo Coda Cavallo, istituita nel 1997, comprende al suo interno aree di protezione speciale (isole di Tavolara, Molara e Molarotto): lo stagno di San Teodoro, visitabile con un facile e suggestivo sentiero colmo di fenicotteri nei periodi migratori e residenza del 're' di Tavolara.

L'area marina è ideale per le immersioni subacquee: siti di immersione, percorsi collaudati, ambienti biodiversi popolati da banchi di pesci del Mediterraneo che offrono uno spettacolo indimenticabile per i subacquei. I diving center autorizzati garantiscono professionalità e sicurezza per entrambe le immersioni: con autorespiratore o snorkeling. L'isola di Tavolara ha pareti rocciose di 500 mt in calcare e granito. L'ecosistema dell'isola è stato preservato intatto nel corso dei secoli dalla mancanza di intervento umano.

Il settore orientale, zona militare, è inaccessibile. Altrimenti nella striscia di terra bassa, chiamata Spalmatore, ci sono spiagge, un porticciolo, due ristoranti tipici e qualche casa. Insieme alle vicine isole Molara e Molarotto, ci sono circa 150 capre selvatiche. Le sue scogliere granitiche sono ricche di grotte e nicchie. Sui lembi sabbiosi crescono i gigli di mare mentre le rocce sono ricoperte da cespugli di ginepro, elicriso, rosmarino e lentisco. Si narra che nel secolo scorso Carlo Alberto, re di Piemonte e Sardegna, sbarcò sull'isola alla ricerca delle mitiche capre dai denti d'oro (fenomeno causato da un'erba che riflette un colore dorato), ne rimase affascinato al punto da nominare il suo unico abitante, Paolo Bertoleoni, "Re di Tavolara". Da diversi anni l'isola è teatro di un'interessante rassegna cinematografica estiva, il Tavolara Film Festival, che coinvolge artisti di grande fama e richiama un pubblico appassionato.

Proseguendo la navigazione verso nord raggiungiamo un promontorio di rara bellezza, Capo Figari, è la parte più estrema di un crinale di colline che percorre tutto il Golfo Aranci. Protesa nel Mar Tirreno con imponente maestosità e si staglia nell'incantevole mare azzurro con i suoi scogli e le sue scogliere, è un paradiso di flora e fauna, arricchito dai profumi del ginepro, che lo caratterizzano e ne fanno un gioiello naturale. Nelle vicinanze di Capo Figari si trova il suo osservatorio, famoso per essere il luogo dove Guglielmo Marconi inviò il primo collegamento Radio tra Capo Figari e Rocca di Papa.

bottom of page